Una delle tavole tratte dal fumetto

Mies, la graphic novel che racconta la vita di van der Rohe, l’architetto della Neue Nationalgalerie

L’opera è stata realizzata da un illustratore spagnolo, in occasione di tre importanti anniversari legati alla vita di van der Rohe

Si intitola Mies il nuovo graphic novel che ha realizzato il fumettista spagnolo Augustìn Ferrer Casas. In 176 l’illustratore racconta gli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita dell’architetto tedesco Mies van der Rohe, padre di alcuni dei più importanti e rivoluzionari progetti architettonici del XX secolo. La pubblicazione del fumetto coincide con tre importanti anniversari legati alla figura di van der Rohe: il 50esimo anniversario dalla sua morte, avvenuta nel 1969, i 90 anni trascorsi dalla realizzazione di una delle sue opere più importanti, il Padiglione tedesco di Barcellona (1929) e del centenario del Bauhaus, istituzione di cui van der Rohe era stato professore e direttore dal 1930 al 1933.
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La presentazione di Mies a Barcellona

Mies è stato presentato a Barcellona, ovviamente all’interno degli spazi del Padiglione, in collaborazione con la Fundaciò Mies van der Rohe. L’edificio era stato progettato dall’architetto nel 1929 in occasione dell’Esposizione Universale che si sarebbe svolta nella città spagnola. Il Padiglione, sfruttando il concetto di pianta libera e caratterizzato da un design minimale, divenne fonte di ispirazione per generazioni di architetti. In Mies, Casas ripercorre tutta la vita di van der Rohe, dagli anni al Bauhaus, alla fuga dalla Germania nazista fino ad arrivare agli anni americani, un fervido periodo creativo in cui realizzò il famosissimo Seagram Building a New York. Come riportato da Dezeen Casas, durante la presentazione ha dichiarato che Mies è«una biografia romanzata, è basata su numerosi altri scritti di altri autori oltre che di Mies stesso. Parlo di fiction perché in questo libro ho cercato non soltanto di mostrare il suo lavoro, ma soprattutto la sua vita, la sua personalità. Tutto quello che lo ha reso un grande architetto e cosa ci ha lasciato con la sua ambizione a costruire».

La prefazione di Mies, scritta da un’altra leggenda dell’architettura

Anche il prologo che precede il fumetto merita di essere citato, scritto da uno dei maggiori architetti contemporanei, Sir Norman Forster. Il progettista britannico ha dichiarato che «Mies van der Rohe è stato uno dei pochi architetti che ha dato forma all’architettura del presente e, probabilmente anche di quella del futuro. Le storie che vengono raccontate in questo graphic novel, incluse le vicende da insegnante e da praticante architetto, forniscono un ritratto elegante e consapevole in questo eccellente fumetto».

Leggi anche: Berlino Nascosta: quel gioiello d’architettura chiamato Mies van der Rohe Haus

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Immagine di copertina: Una delle tavole tratte dal fumetto